TREVISOLAICA che ovviamente è una Treviso PIU’ Europa, con (speriamo) più laici, più socialisti, più liberali, più radicali…


primarie finte e primarie vere. giampaolo sbarra vai avanti!
17 ottobre, 2007, 11:16 am
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“-Facciamo le primarie anche per il candidato sindaco di Treviso-, ha proposto il viceministro De Piccoli visto il successo delle votazioni del Pd di domenica 14 ottobre. Detto, fatto: l’abbiamo preso in parola e abbiamo allestito un sondaggio aperto a tutti i lettori della tribuna, che potranno votare on line, scegliendo fra 12 “papabili” all’interno del centrosinistra….”Così leggo su la Tribuna di oggi 17/10/2007. Da un anno qualcuno (Giampaolo Sbarra) le propone, con ben altro spessore, registrando finora solo rifiuti o, quando andava bene, l’assordante silenzio dei principali esponenti locali di DS e Margherita. Per loro sono sempre andate bene le cosiddette primarie veltroniane (già tutto deciso dagli apparati, Veltroni senza avversari, liste bloccate…)  ma una consultazione vera per scegliere tra candidature e programmi a Treviso: picche! Comunque tra la proposta di De Piccoli ed il sondaggio online della Tribuna è difficile dire quale sia la più improvvisata o la meno seria. Sbarra ti prego, non ti confondere con questi giochetti. Vai avanti per la tua strada: candidature serie, primarie vere!!!

Bruno Martellone – http:// trevisolaica.wordpress.com/



I risultati delle Primarie del PD a Treviso. Due conti per capire se davvero è stato un trionfo…
15 ottobre, 2007, 11:15 PM
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Secondo quanto riportato da la Tribuna del 15 ottobre 2007, i votanti alle primarie del PD nel comune di Treviso furono 3715.  Notizie di stampa hanno sempre indicato in 6000 circa i votanti alle Primarie dell’Unione a Treviso nel 2005, anche se la cifra esatta non è mai stata indicata dalle fonti ufficiali. Dunque nel 2007 ha votato il 61,92% rispetto a chi votò nel 2005.

E’ un buon risultato? Ognuno può fare le valutazioni che crede. Di certo, se il risultato da confermare se non da migliorare era quello della quota di elettorato DS-Margherita che partecipò alle Primarie dell’Unione del 2005, si è fatto un passo indietro. L’arretramento è sia rispetto al totale dei partecipanti dell’Unione, ma anche rispetto alla percentuale di elettori di DS e Margherita che parteciparono alle Primarie del 2005.

Facciamo due conti.

Un primo raffronto può essere fatto tra i voti dell’ulivo (potenziale elettorato del PD) alle politiche 2006 (Camera) ed i votanti alle primarie PD. se in Italia hanno partecipato alle primarie oltre 3.500.000 persone, pari almeno all’30% degli elettori dell’Ulivo alle Politiche 2006 (che furono 11.928.362), la partecipazione a Treviso (3.715 votanti) si ferma al 23% sui voti dell’ulivo alle Politiche (15.953 in città). Da questi dati risulta che il dato locale è molto peggiore di quello nazionale. Anche il peso del PD rispetto alle altre forze del Centrosinistro è, in ambito locale, assai scarso. Le liste delle forze dell’Unione (oltre all’Ulivo: RNP, ITV, PRC, PCDI, UDEUR, Verdi)  totalizzarono 23460 voti (ma questa cifra dovrebbe essere ridotta  considerato che nella lista RNP sono compresi i Radicali che non aderirono all’Unione, cui aderiva il solo SDI). Le liste del Centrosinistra nel complesso ossia oltre all’Unione originaria anche le formazioni politiche che aderirono successivamente o che si presentarono alleate con l’unione (I socialisti, Liga FV, Pensionati) totalizzarono a Treviso 24155 voti. Rispetto al totale dei voti della coalizione del Centrosinistra, l’apporto di voti della lista dell’Ulivo rappresentò il 66,04%, percentuale che sale al il 68,00 % sul totale dei voti dell’Unione originaria.

Con le Primarie del PD  si scende dal 68,00% (o dal 66,04%) al 61,92%. Più di un decimo di votanti manca all’apello. E’ poco o tanto non so dire, ma comunque si scende. Si scenderebbe ancor di più (ma non è dato saper quanto), se poi si considerasse che parte dei votanti alle primarie del PD, sono sedicenni (due classi d’età in più) nonché gli extracomunitari con solo permesso di soggiorno (nel 2005 dovevano avere almeno 3 anni di soggiorno ed essere iscritti in apposite liste)…

Bruno Martellone – https://trevisolaica.wordpress.com/



ds e margherita e le pseudo-primarie
5 ottobre, 2007, 11:16 am
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La tribuna di oggi dà ampie notizie sulle sulle cosiddette “primarie” del futuro Partito democratico che si svolgeranno a giorni anche nella marca trevigiana. C’è anche una vecchia foto in cui riconosco alcuni trevigiani in coda per votare alle primarie dell’Unione di due anni fa, quelle con le quali 4 milioni e mezzo di elettori designarono Prodi candidato Premier del centrosinistra. La foto è “abusiva” o meglio è sbagliato l’accostamento tra vicende molto diverse. So per certo che una parte delle persone fotografate e molti trevigiani (ed io tra questi) che due anni fa votarono Prodi stavolta non parteciperanno alle consultazioni indette da DS e Margherita nè aderiranno al nascente Partito democratico. La nuova formazione politica, infatti, non sarà la casa comune dei riformisti italiani di cui dio sa se ci sarebbe bisogno, e per me socialista ha il difetto di collocarsi fuori dell’alveo del socialismo democratico al quale si riferiscono in Europa tutti i partiti autenticamente progressisti. Va detto poi che non sono vere primarie. Queste servono ai partiti o alle coalizioni per scegliere i propri candidati alle elezioni attraverso ampie e dirette consultazioni della base associativa o del proprio elettorato. Primarie vere sono ad esempio quelle che da un anno Giampaolo Sbarra chiede (e che i vertici locali di DS e Margherita si guardano bene da prendere in considerazione) per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra per le elezioni comunali di primavera a Treviso.  La prossima settimana invece saranno nominati il segretario nazionale (ma io so già chi è) ed i segretari regionali (anche quelli si sanno) nonché parte dei membri dell’assemblea costituente del futuro Partito democratico. In sostanza sono consultazioni (più o meno) “aperte” per eleggere organismi interni di partito. La differenza a me pare enorme. Molto poi ci sarebbe da discutere sulla “novità” e sull’effettiva “apertura” delle modalità scelte dai vertici di DS e Margherita per indicare i candidati a queste pseudo-primarie (candidature “pilotate” e fin troppo ecumeniche, liste bloccate, elevato numero di firme necessarie per la presentazione, ecc…). Il risultato è stata, anche in ambito locale, l’esclusione di molti genuini riformisti dalle candidature. Vedremo poi quanti saranno i cittadini che davvero parteciperanno. Considerato che votano anche sedicenni ed extracomunitari, sarebbe assai deludente se la consultazione non riuscisse a coinvolgere non dico i quattro milioni e mezzo di elettori delle Primarie dell’Unione di due anni fa, ma almeno un’apprezzabile aliquota di chi, alle ultime elezioni “vere”, votò per DS e Margherita.

Bruno Martellone

Comitato per la Costituente socialista di Treviso

https://trevisolaica.wordpress.com/